Ideata, scritta e diretta dal celebre regista islandese Baltasar Kormákur, con la colonna sonora del pluripremiato Jòhann Jòhannsson, Trapped è stata la serie più vista in Islanda, distribuita negli Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Italia (la prima stagione su TIM Vision) con un sorprendente successo di pubblico e di critica. La prima stagione racconta la storia di Andri (interpretato da Ólafur Darri Ólafsson) un detective che deve risolvere il caso di un brutale omicidio avvenuto nella piccola e fredda cittadina di Siglufjörđur, nell’Islanda orientale. Le indagini sono rese difficili da una terribile tempesta di neve che isola la città dal resto del paese, intrappolando tutti, compreso l’assassino che deve ancora essere scovato.
Nella seconda stagione ritroviamo Andri, al quale viene affidato un caso ancora più complesso: un uomo si dà fuoco fuori dal Parlamento a Reykjavik, tentando di uccidere il ministro degli affari economici. Le indagini conducono Andri nelle valli e le montagne intorno ai fiordi. Quando un uomo impiegato nella locale centrale elettrica geotermica, che impiega un gran numero di lavoratori migranti, viene ucciso, diventa chiaro che il caso va ben oltre la piccola comunità locale.
«A livello di intreccio, le due serie sono leggermente diverse. Qui le persone non sono intrappolate fisicamente ma psicologicamente. Considerato che la prima stagione è stata vista da decine di milioni di persone in tutto il mondo, cosa mai avvenuta con questi numeri per una serie islandese, abbiamo deciso di introdurre dei temi di attualità cari agli islandesi. Sarà una serie thriller con coscienza sociale, ambientata nella natura selvaggia e visivamente magnifica dell’Islanda». [Baltasar Kormákur]